Simona Serra
Restauro Ceramica
Sono nata a Forlì nel 1969, vivo a Modigliana e lavoro a Faenza. Ho frequentato l'Istituto d'Arte per la Ceramica ``G.Ballardini``; ho conseguito il diploma di maestro d'arte nel primo triennio e una specializzazione in restauro della ceramica nei due anni successivi. Ho lavorato per diverse diverse botteghe di Faenza e restauratrici qualificate. Nel 1994 ho aperto il mio laboratorio. Ho partecipato a più edizioni alla Biennale della Ceramica di Antiquariato a Faenza. Ho partecipato a numerosi corsi di aggiornamento sul restauro e a giornate di approfondimento al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Restauro terrecotte, maioliche, maioliche con terzo fuoco, con lustro, gres, porcellane in biscuit e smaltate. Eseguo interventi di restauro da una semplice sbeccatura sino ad un riassemblaggio completo, dal completo rifacimento di una mano all'esecuzione di complicati dettagli. Restituisco stabilità strutturale al pezzo con gusto e criteri estetici. Restaurare Ceramica significa occuparsi di mancanze, fratture, lesioni o rotture di tipo meccanico o fisico e alterazioni di tipo chimico, sul manufatto ceramico. Lavoro per antiquari, enti e musei, collezionisti e amatori. Lavoro su oggetti di alto pregio artistico così come su ceramiche e manufatti dal semplice “valore affettivo”.
Le mie passioni
La mia passione.
A me piace molto collezionare frammenti di ceramiche antiche.
Ne allego qualche immagine.
- Frammento di ciotola in maiolica. Epoca seconda metà del XVI sec. . Stile compendiario.
- Frammento in maiolica di Faenza, nello stile del “geometrico fiorito ” a cavallo fra la fine del XV sec. e l’inizio del XVI sec.. Questa decorazione è ampiamente utilizzata sulle stoviglie d’uso come piatti, ciotole e boccali.
- Frammento di brocca in maiolica di Faenza del XVI sec. La parte sferoidale della ceramica presenta una decorazione “alla porcellana “. Al centro è presente un medaglione con “istoriato” raffigurante un santo.
- Frammento di piatto in smalto berettino. Faenza seconda metà del XVI sec. Il piatto ha un profondo cavetto e una larga tesa, il decoro si compone di un festone che gira intorno alla testa e di frutti tipo pere e melograni.
- Frammento di brocca in stile severo, gotico floreale. Seconda metà del ‘400.
- Frammento di albarello, smalto berrettino, decoro con foglia di quercia in blu proveniente dall’Italia centrale.
- Frammento di piattino in stile severo. Faenza. Seconda metà del ‘400.
- Frammento di ciotola con decorazione all’occhio di penna di pavone (detta pavona) tipica della ceramica faentina del primo ‘500.